sabato 31 dicembre 2011

Prima dell'anno nuovo

Il vischio sull’armadio; la madre che ha in grembo
un mucchio di ricordi senza polpa;
(dietro la testa di mia madre gli alberi
di ciliegie e marene tratteneva,
ieri, un cielo stupito di sorridere);
la bottiglia (sciroppo di sambuco);
ma la stufa si lagna d’un intoppo. . .
Nasce un odore, par d’acetilene,
e San Silvestro viene, spazza il destro.

È caduta una bacca, ho pensato
la tua bocca serrata, mi sono
guardato allo specchio:
né giovane né vecchio, più che abete
larice, m’allontana
l’inverno in una cenere
d’aghi ove ronza accanito un moscone.
Prima dell’anno nuovo non farò
su questo tema alcuna variazione.

da Giorgio Orelli, Prima dell'anno nuovo, Leins e Vescovi, 1952

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